I trattamenti termici: quello che c’è da sapere

Il trattamento termico è un ciclo di lavorazione dei metalli o delle leghe metalliche che non solo consiste di diverse fasi, ma è necessario affinché ogni fase dia al metallo stesso le caratteristiche che lo contraddistinguono. Il trattamento termico, in particolare dell'acciaio, è molto ricercato dalle aziende meccaniche e del settore metallurgico, per via del fatto che i lavorati assumono grande qualità. Non tutti però sono in grado di eseguirlo a norma e soprattutto a regola d'arte. È ciò che chiariremo in questa guida.

Il trattamento termico: cos'è e a cosa serve

Prima di essere impiegati, i metalli che sono utilizzati nell'industria, devono essere trattati naturalmente. I trattamenti termici sono al giorno d'oggi il processo d'elezione, perché donano alle leghe delle caratteristiche che le rende più sicure, affidabili e in qualche modo pregiate. Va eseguito però rispettando rigorosamente determinate condizioni che riguardano ad esempio la temperatura e il susseguirsi di cicli di raffreddamento ben precisi. Si intuisce quindi come questo processo non sia affatto semplice. 

Le ditte specializzate nel trattamento termico conoscono bene tutte le fasi. Una di queste è la Centrotest srl, la cui preparazione e attività si può visionare sull'omonimo sito www.centrotest.com. In particolare due sono gli step per eseguire un trattamento termico ad hoc:

  • trattamento termico in forno
  • trattamento termico localizzato.

Da cosa dipende la scelta dell'uno o dell'altro processo?

Fondamentalmente dalla dimensione della parte dell'utensile che si deve trattare. Ad esempio, se c'è solo una piccola parte da trattare (come avviene nel caso della saldatura), la scelta ricadrà sul forno. Se invece la dimensione del manufatto è tale da non poter essere trasportato, si opterà per l'altra opzione. 

Si parlava poi anche della temperatura, che può infatti arrivare a ben 1200 gradi centigradi. Tutto dipende dal risultato finale che si vuole ottenere e da quello che il cliente ha commissionato.

Indispensabile poi il rilascio della certificazione che attesta la corretta esecuzione a norma di tutti i processi e del prodotto finito.

I controlli non distruttivi: cosa sono e a cosa servono

Una volta terminato il trattamento termico, non ci si può affidare alla fortuna che tutto sia stato fatto nel modo corretto. È necessario effettuare dei controlli per valutare lo stato del manufatto. Come si può però testare ad esempio la resistenza e l'integrità di una lega senza rischiare di romperla o danneggiarla o comunque alterarla in qualsiasi modo? Grazie ai cosiddetti 'controlli non distruttivi'. Questi controlli si possono eseguire sia a processo finito sia durante la lavorazione. Servono per rilevare anomalie nei manufatti che potrebbero causarne la rottura.

Le migliori aziende svolgono controlli non distruttivi:

  • magnetoscopici
  • con liquidi penetranti
  • radiografici
  • con ultrasuoni
  • su cemento armato
  • gammagrafie.