Andare in vacanza con il drone? Una splendida idea! Il drone permette di raggiungere un livello superiore di divertimento, consente di svolgere attività che valorizzano l’esperienza e di stabilire un contatto più profondo con il territorio.
Ne parliamo qui, fornendo una panoramica dei vantaggi che una “vacanza con il drone” garantisce e offrendo qualche consiglio per scegliere quello giusto. Piccolo spoiler: il drone professionale con telecamera incorporata è la soluzione ideale.
Perché fare una vacanza con il drone
A primo acchitto, portare con sé il drone durante le vacanze potrebbe apparire come una scelta sui generis, come un qualcosa di stravagante. Stiamo parlando di un apparecchio che può pesare svariati etti e che ingombra parecchio, e che quindi è complesso da riporre in valigia, soprattutto se si viaggia in aereo. Eppure ne vale la pena, se si considerano i tanti vantaggi che una vacanza con il drone assicura. Infatti il drone…
- E’ divertente. Pilotare un drone è sempre divertente, e farlo in un contesto incantevole, come quelli che si scelgono di solito per le vacanze, lo è ancora di più. Può essere considerato come l’evoluzione moderna dell’aquilone, uno strumento per esplorare e per guardare il mondo da un’altra prospettiva.
- Permette di accedere a luoghi complicati. Proprio il carattere “esplorativo” del drone torna utile durante le vacanze. Soprattutto se a fare da sfondo è un territorio selvaggio. Il drone permette di accedere a zone che altrimenti non potrebbero essere raggiunte, permette di scoprire luoghi incontaminati, di svelare allo sguardo gli scorci più suggestivi.
- Consente di girare video unici. Infine, il drone permette di girare video e di creare materiale suggestivi da serbare come ricordo o da condividere sui social. In effetti, molti acquistano un drone, ovviamente con telecamera, proprio per portare a un livello successivo i contenuti dei propri account Instagram, TikTok, Facebook etc.
Come scegliere il drone più adatto alle proprie vacanze
Scegliere un drone è di per sé complicato. Sceglierlo con una finalità così particolare, come quella di valorizzare le proprie vacanze, lo è ancora di più. Tutto diventa più facile, però, se si ragiona per parametri. Ecco i più importanti.
- Peso e dimensioni. Questi parametri incidono sulla portabilità, ovvero sulla capacità del drone di farsi pilotare senza grandi difficoltà anche dai principianti. In genere, i droni più efficaci sono anche quelli più imponenti, in quanto incamerano più accessori e funzioni. Dunque, occorre trovare la quadra tra efficacia e maneggevolezza.
- Livello tecnologico. Anche il livello tecnologico incide sulla maneggevolezza, soprattutto se non si è avvezzi a questo genere di dispositivi. In genere, i droni più avanzati presentano un numero maggiore ma anche un’interfaccia più complessa. Di nuovo, si tratta di trovare la quadra tra le due caratteristiche, tenendo bene a mente le proprie attitudini e le proprie competenze. Di base, il tipo migliore di drone sarebbe quello professionale ma munito di telecamera, che però per molti è troppo complicato da utilizzare.
- Qualità delle immagini. Questo parametro è fondamentale soprattutto se lo scopo è creare video professionali, ad alta risoluzione, che vadano oltre le semplici specifiche richieste da reel e storie.
- Durata della batteria. In questo caso, la scelta del drone dipende da due elementi: la tipologia di territorio che si intende esplorare, il tipo di video che si intende girare. In parole povere, è bene puntare su droni dall’eccellente autonomia se si pensa di esplorare luoghi realmente inaccessibili, e quindi difficili da raggiungere anche in volo; e se si intende girare dei video molto lunghi.
Il segreto? Informarsi bene
Scegliere in base ai parametri che abbiamo appena elencati impone lo sviluppo di competenze specifiche, l’acquisizione di conoscenze approfondite sul mondo dei droni. Si tratta, in buona sostanza, di capire quando un drone è pesante e quando non lo è; di distinguere un drone dalla buona autonomia da un drone dalla scarsa autonomia; di saper valutare correttamente la qualità delle immagini e altro ancora.
Da qui, la necessità di informarsi e formarsi. Come fare? Certo, prendere il patentino (necessario per i droni superiori ai 250 grammi) e quindi frequentare il relativo corso è la soluzione ideale, ma c’è dell’altro. E’ possibile infatti maturare un buon background direttamente su internet, accedendo ai contenuti di testate specializzate. La più utile è senz’altro DroneBlog, che spicca per completezza, per il registro linguistico semplice ma efficace, per la varietà degli argomenti trattati.