Cariche elettriche e macchinari industriali, non solo un problema di performance

L’accumulo di cariche elettrostatiche è un problema comune in molti settori, capita ad esempio ai macchinari impiegati nella lavorazione di alimenti, materie plastiche, nel tessile, nel medicale, ecc. Molti macchinari industriali vedono nelle cariche elettriche un nemico insidioso, che può portare ad un graduale calo di performance, avere implicazioni negative sulla qualità dei prodotti e anche sul benessere dei lavoratori.

Le cariche che si accumulano durante i processi produttivi più vari, troppo spesso vengono sottovalutate, ma possono portare anche a interruzioni nella lavorazione, a danni ai materiali e anche ai prodotti finiti. Possono causare piccole scosse agli operatori, fastidiose, ma non pericolose, in alcuni ambienti però anche una piccola scintilla può provocare incendi o magari anche esplosioni, non va pertanto mai sottovalutata.

Le cariche elettrostatiche vengono usate, ad esempio per mantenere allineati o in guida i film plastici in fase di avvolgimento, permettono di distribuire fluidi in modo più omogeneo, mantenere in pile ordinate fogli e riviste nella stampa. Il problema non sono le cariche, ma il loro controllo.

L’energia elettrostatica può anche essere indirizzata e usata per ottimizzare il processo produttivo e fare aderire i materiali fra loro temporaneamente, senza usare colle o altri prodotti che lascino fastidiosi residui. Il problema sono le cariche in eccesso, quelle difficili da prevedere e gestire.

Le cariche elettriche sono spesso l’insidioso problema dietro a lamentele dei clienti sulla qualità dei prodotti, reclami che nel tempo possono diventare all’ordine del giorno, causare stress e un concreto danno di immagine e anche di fatturato. I clienti non sono più soddisfatti del materiale che ricevono? Gli scarti di produzione sono in preoccupante aumento? Durante la lavorazione il materiale si deteriora, si impolvera ed è sempre più difficile da gestire? Tutto questo può dipendere proprio da cariche elettriche.

Cariche elettriche e macchinari industriali, come risolvere il problema

Gli operatori incaricati della produzione prendono spesso delle piccole scosse? Questo segnale non va sottovalutato. Dai macchinari esce fumo o si notano scintille, bisogna correre ai ripari al più presto.

Se si ha un problema di cariche elettrostatiche e si cerca una soluzione per neutralizzarle in modo efficace e definitivo, una buona risorsa è rappresentata dal sito barreantistatiche.it, che offre servizi di consulenza e vendita di barre antistatiche per aziende di vario tipo. Questi particolari dispositivi, noti anche come barre ionizzanti si rivelano molto utili per eliminare le cariche elettrostatiche che si accumulano a volte nei macchinari, inceppando o comunque rallentando la produzione e rendendoli meno performanti, oltre che potenzialmente anche meno sicuri per i lavoratori.

La produttività, così come gli standard di qualità nella produzione dei prodotti sono temi senza dubbio molto importanti, verso i quali ogni azienda è particolarmente sensibile, ma fondamentale è anche la tematica della sicurezza sul lavoro. Le scariche che possono essere generate dall’attrito tra parti in movimento dei macchinari o in alcuni particolari processi produttivi, possono sembrare poca cosa, ma anche una piccola scossa, in particolare se l’evento si ripete spesso, può peggiorare la qualità di lavoro e di conseguenza di vita degli operatori. In alcuni settori produttivi poi, anche una piccola scossa elettrica può innescare eventi potenzialmente anche molto pericolosi come delle esplosioni. Il problema per fortuna è facilmente gestibile, con minimi investimenti, che non c’è pertanto motivo di non effettuare.