Attrezzature per il carpfishing: cosa occorre

Per praticare la pesca alla carpa è necessario disporre di un’attrezzatura specifica che facilita di molto la vita del pescatore regalando risultati sorprendenti. In questo articolo ci soffermiamo su tre accessori fondamentali per questo tipo di pesca: i piombi e gli ami, i monofili e il rod pod.

Il carp-fishing necessita di piombi essendo una tecnica di pesca a fondo. E’ consigliabile munire la canna di piombi di un certo peso, meglio se il più alto che le caratteristiche della canna consentono. Nell’innesco detto hair tig il piombo è utilissimo per la prima ferrata della carpa. Il peso dei piombi, se si effettuano lanci lunghi può superare i 100 grammi mentre se si pesca sotto riva bastano pesi di 40/50 gr. I piombi possono avere diverse forme: le tradizionali bomb, i piombi sferici o il cruise, un piombo con tubetto antigroviglio. Gli ami devono essere molto resistenti e robusti per consentire di catturare pesci di grandi dimensioni. Ne esistono di molte tipologie, compresi quelli a occhiello. In commercio se ne trovano molti di comprovata validità, specifici per il carpfishing.

Il monofilo per caricare il mulinello per il carp-fishing dovrà avere un diametro compreso tra lo 0, 28 e lo 0,35. La misura varia a seconda delle distanze di lancio ed anche se ci sono o meno ostacoli sommersi. Un tempo si utilizzava il nylon per i terminali e i finali ma oggi si predilige un materiale molto più performante come il dacron. Ha infatti proprietà eccellenti come l’effetto mimetico con il fondale, una grande tenuta al nodo ed è molto morbido. Si può scegliere tra 8 e 15 libbre per un uso normale oppure da 20 libbre laddove serve che sia più robusto. Sul mercato si trovano anche altri materiali come il drennan o il multistrand.

Il Rod Pod per il Carpfishing è una sorta di reggi canne utilizzato prevalentemente nella pesca alla carpa. Il suo scopo è quello di avvisare il pescatore quando la carpa abbocca all’esca. E’ dotato di scimmiette e sensori sonori montati su una struttura sulla quale vengono disposte le canne in modo parallelo allo specchio d’acqua. Il rod pod è composto da due paletti telescopici chiamati bank stick ai quali sono fissati i bracci, detti buzzer-bars. Su di loro, nella parte anteriore, sono posizionati gli avvisatori acustici, nella parte posteriore ci sono dei supporti a U dove poggia il manico della canna. Dopo il mulinello su un braccio parallelo si trovano i segnalatori visivi.