Quando si pensa all’Australia le prime cose che vengono in mente sono i canguri, le spiagge e i paesaggi naturali mozzafiato. L’Australia però non è solo questo, c’è molto di più, come bellissimi parchi naturali, maestose montagne, stupende cascate e città ultra moderne in cui divertimento e buon cibo sono garantiti. Non c’è da stupirsi quindi che questa meravigliosa terra venga, ogni anno, letteralmente presa d’assalto da parte di turisti provenienti da qualsiasi parte del mondo. Un posto così va assolutamente visto almeno una volta nella vita! Ma la rinomata terra dei canguri viene vista con un occhio di riguardo non solo dai turisti ma anche da tutti coloro che sono alla ricerca di una nuova opportunità lavorativa o da parte di studenti che pensano all’Australia come luogo in cui frequentare master e corsi di specializzazione. È ovvio però che per poter entrare nel territorio australiano, qualunque sia il motivo, è necessario disporre di un visto d’ingresso. Vediamo ora le varie opportunità, lavorative e non, offerte dall’Australia e il tipo di visto che occorre richiedere.
Tre buoni motivi per visitare l’Australia
Ci sono una miriade di validi motivi per visitare l’Australia ma cerchiamo, in questa breve guida, di esporne almeno tre.
1 Motivi turistici. Il primo motivo ha naturalmente natura turistica e nasce dal fatto che poche zone della terra sono belle e affascinanti come l’Australia. Un territorio dalle molteplici anime in grado di combinare perfettamente la bellezza di una natura incontaminata e dagli spazi sconfinati con metropoli dai mille volti, basta pensare alla sua capitale Canberra o a Sidney.
2 Motivi lavorativi. Purtroppo in un periodo storico in cui i giovani, a causa della grave crisi economica, guardano al futuro in maniera sempre meno ottimistica sono diversi a prendere in considerazione l’idea di trasferirsi all’estero e perché no in Australia. La qualità della vita in Australia è alta e il mercato del lavoro offre grandi opportunità, basta pensare che ogni anno viene stilata dal governo una lista dei lavori più richiesti e per il quale manca personale a sufficienza. I lavori sono ben retribuiti e anche un semplice part time permette di vivere dignitosamente. Senza contare i benefit e tutte le garanzie offerte ai lavoratori.
3 Motivi di studio. L’Australia ha uno dei sistemi educativi migliori al mondo e il governo destina, ogni anno, una cifra considerevole di denaro per borse di studio a studenti internazionali. Inoltre, nella lista delle prime cinquanta migliori università al mondo cinque sono proprio australiane. Questi sono dati sicuramente da non sottovalutare se si decide di frequentare un corso di specializzazione piuttosto che un master all’estero.
I visti necessari per visitare l’Australia
Nel momento in cui si decide di visitare l’Australia, qualunque sia il motivo, è necessario essere in possesso di un apposito visto che permetta l’ingresso e la permanenza per un certo periodo di tempo all’interno del territorio australiano. Il visto ETA e quello eVisitor possono essere richiesti direttamente online, sul sito Australia-eta.com. Entrambi i visti presentano le stesse identiche caratteristiche e differiscono solo per la nazionalità del richiedente. Il visto ETA può essere richiesto dai cittadini del Brunei, Canada, Giappone Hong Kong, Singapore, Corea Stati Uniti e Malesia mentre l’eVisitor può essere richiesto dai cittadini degli stati appartenenti all’Unione Europea, tra cui l’Italia, Stato del Vaticano e Repubblica di San marino. Entrambi i visti hanno una durata di un anno e permettono di permanere in territorio australiano per un periodo non superiore a novanta giorni. Grazie al visto ETA o eVisitor è possibile visitare l’Australia per motivi turistici, fare visita ad amici e parenti, frequentare brevi corsi di studio e prendere confidenza con gli usi e costumi del luogo in vista di un futuro trasferimento. Il visto viene collegato elettronicamente al numero di passaporto quindi in caso di sua sostituzione occorre darne comunicazione per collegare il visto al nuovo passaporto. Può essere richiesto da tutti coloro che non hanno un procedimento penale in corso o hanno riportato condanne penali superiori ad un anno, che siano in possesso di un passaporto con una validità residua di almeno 6 mesi e non siano malati di tubercolosi.