Visitare gli Stati Uniti è uno dei sogni di gran parte degli italiani che desiderano vedere un mondo completamente diverso. Sono molte le persone che pensano di trasferirsi per le opportunità offerte dagli USA ma occorre sapere che il continente è composto da diversi stati, ognuno dei quali con regole e norme di soggiorno diverse. È bene quindi informarsi sulle problematiche del Visto-Usa in base alla destinazione, allo scopo del viaggio e alla permanenza.
Viaggi di piacere
Per un semplice viaggio di piacere è sufficiente, oltre al passaporto, il permesso di viaggio denominato ESTA. Quest'ultimo ha una validità di due anni e permette al viaggiatore di acquistare un biglietto con destinazione Stati Uniti. Questo documento però non è un visto vero e proprio e la sua presenza non garantisce la possibilità di entrare in territorio americano ma solo di acquistare un biglietto e non ha alcuna validità per i trasporti via terra.
Dopo i controlli da parte del personale della frontiera l'ESTA permette di rimanere negli USA per un massimo di 90 giorni, periodo nel quale si potranno girare i diversi stati ma non sarà possibile studiare o lavorare.
Chi desidera fermarsi nel continente americano per più di 90 giorni dovrà chiedere un visto vero e proprio, identificabile in due categorie:
1. B1; per i turisti che potranno soggiornare fino a un massimo di 6 mesi;
2. B2; per coloro che desiderano partecipare a corsi di aggiornamento, fiere o vogliono stipulare dei contratti. Anche in questo caso la durata del soggiorno non può eccedere i sei mesi.
A differenza dell'ESTA, queste due tipologie di visto turistico sono più difficili da ottenere e, in alcuni casi, possono avere delle limitazioni temporali, ossia prevedere un soggiorno di massimo 3 mesi.
Tipologie di visto in base allo scopo
Oltre a quelli dedicati ai turisti, per soggiornare negli Stati Uniti sono previsti diverse categorie di visti:
1. Visti per gli studenti, F1. Il visto F1 può essere richiesto da studenti di scuole superiori o universitari e vengono redatti dalla scuola americana di riferimento. La validità di questo documento è pari agli anni necessario per completare il corso alla fine del quale si dovrà far ritorno a casa.
2. Visti per gli imprenditori. Questa tipologia è destinata a quelle persone che vorrebbero creare un'attività imprenditoriale all'interno del territorio americano. Per ottenere questo visto occorre rivolgersi a consulenti esperti e rispettare alcune regole come per esempio quella della creazione di posti di lavoro.
Tipologie di visto in base al tempo di permanenza
In base al tempo di permanenza possono essere poi suddivisi i visti in due grandi categorie:
1. Visti per non-immigranti. Sono riservati a chi desidera vivere per un periodo di tempo più o meno lungo in America per poi tornare a casa propria. Possono far parte di questo gruppo i visti B1, B2 e F1 ma anche quelli rilasciati ai lavoratori stagionali, sportivi e artisti.
2. Visti per immigranti. Sono riservati a coloro che desiderano trasferirsi per sempre negli Stati Uniti per i quali è necessario l'ottenimento della carta verde e a una forma di sponsorizzazione, ossia qualcuno che faccia da garante come per esempio il proprio datore di lavoro. È possibile ottenere la carta verde in due modi: con un visto da immigrante o vincendo una lotteria speciale che si svolge ogni anno e prevede 50.000 vincitori. La carta verde è il documento più importante degli Stati Uniti perché permette di muoversi liberamente e soggiornare per sempre in territorio americano, entrare e uscire liberamente e godere di tutti i servizi sociali offerti. Per ottenerla occorre comunque aver vissuto nel continente per almeno 6 mesi in un anno.