Sempre in visita da qualche cliente, spesso lontano, da raggiungere con lunghi viaggi in macchina; equipaggiati con la loro valigetta in pugno, vestiti di tutto punto e con la cravatta ben annodata, con la lingua sciolta, l’agenda piena di impegni, e la frenesia di vendere: è questa l’immagine che abbiamo degli agenti di commercio, persone che hanno scelto un lavoro che non è meno attuale oggi, fra e-mail e siti internet, di quanto non fosse un secolo fa.
Ma domandiamoci: al di là di ovvi e facili stereotipi, che cos’è effettivamente un agente di commercio? Come si svolge la sua giornata, e quali sono I suoi impegni e I suoi compiti professionali?Chi è, e cosa fa?In buona sostanza, non c’è poi un’enorme distacco fra quel che fa un agente di commercio oggi e quello che si richiedeva di fare ad un suo omologo quarant’anni fa o anche di più; ciò che è diverso, rispetto ad allora, sono certamente gli strumenti di cui dispone per farlo.
Ma concretamente, il lavoro di un agente di commercio è andare a trovare un gran numero di aziende e di negozi e presentare una serie di servizi o di prodotti che vengono erogati o realizzati da un’azienda che di ciò lo incarica – e che è detta mandataria. L’agente, abitualmente, è un professionista autonomo, non un dipendente, e viene compensato in parte con un fisso e in parte a provvigioni sul venduto.Quali attività svolge nel concreto? Com’è logico, i compiti che un agente di commercio deve svolgere durante la sua lunga giornata non si esauriscono nelle semplici e numerose visite ai clienti per proporre e trattare il prezzo dei prodotti che tratta.
È affidato a lui, ad esempio, il lavoro di procurarsi e organizzare elenchi di clienti possibili, attraverso i mezzi più disparati, dalla sua personale ricerca di mercato, dai dati in possesso dei suoi mandatari, o tramite I servizi di società specializzate in questo lavoro; è sua responsabilità prendere contatto, in forma scritta o tramite un contatto telefonico, con i potenziali clienti per fissare incontri presso le loro sedi, durante i quali esporre le proprie proposte commerciali; occuparsi di far durare, con i clienti storici, un rapporto positivo e proficuo; seguire, sotto il profilo di prezzi e tempistiche, gli ordini d’acquisto che riceve; e presenziare alle maggiori fiere e mostre di settore, dove gli è possibile incontrare sia potenziali clienti che possibili nuove aziende mandatarie.
Dove lavora? Si potrebbe dire, con ben poca ansia di essere smentiti, che il luogo di lavoro primario di un agente di commercio, o perlomeno quello dove passa la maggior parte del suo tempo, è… la sua macchina! Due o tre appuntamenti in un giorno possono essere separati da lunghe ore di spostamenti, che finiscono con il riempire la più parte della giornata lavorativa. Un agente passa molto tempo distante da casa.Quali strumenti usa?Non occorre l’acquisto di grosse quantità di strumenti, per fare l’agente: come abbiamo sottolineato adesso, è assolutamente necessaria un’automobile in grado di reggere spostamenti significativi, così come un telefono cellulare è ormai indispensabile per tenere i contatti con la clientela; inoltre, come ormai per qualsiasi lavoro, occorre fare della videoscrittura e gestione di documentazione digitale, il che rende essenziale anche avere un buon computer.
Ci sono requisiti? Da un punto di vista scolastico, per fare l’agente è essenziale un diploma di scuola media superiore, ad indirizzo tecnico o commerciale, e da un punto di vista burocratico, l’iscrizione all’apposito Ruolo. Ma il pregio più rilevante è caratteriale, e consiste in un’innata cortesia, nella capacità di contrattare con le persone, e nel senso degli affari – oltre ad una significativa abilità nell’organizzare fruttuosamente il proprio tempo e il proprio lavoro.