Come ricavare un profitto dall’argento usato

Fino a qualche anno fa, una pratica abituale era quella di custodire gelosamente quella che era l'argenteria di casa. Dal servizio di posate alle cornici, passando per qualche soprammobile rigorosamente di design: tutti oggetti che venivano acquistati, spesso regalati, e in qualche caso venivano portate in dote al matrimonio dalle figlie. Al giorno d'oggi le abitudini sono cambiate, gli oggetti d'argento hanno perso di interesse, e la tradizione della dote è caduta praticamente in disuso. Se in casa si trovano alcuni di questi oggetti, e non si sa cosa farne, la soluzione è quella di ricavare un profitto dall'argento usato.

Vendere oggetti in argento può far conseguire un profitto. Proprio perché gli oggetti in argento nel corso degli anni hanno perso di interesse su più fronti, si potrebbe prendere in considerazione l'idea di ricavarne un un guadagno. In che modo? Vendendoli ad uno dei compro oro che offrono questo servizio. Non tutti infatti si limitano all'acquisto di oro, ma anche di metalli preziosi e appunto di argento. Rivolgersi ad un professionista è ovviamente indispensabile, per vedersi riconosciuto il giusto valore di quanto venduto. I motivi per cui rivolgersi solamente ad un esperto sono molteplici, a partire dal fatto che la valutazione dell'argento non è un lavoro da principianti. Sotto la lente infatti, vengono posti alcuni criteri di valutazione.

In prima battuta occorre conoscere con esattezza il valore delle diverse forme: gioielli, lingotti, monete, posate, o eventualmente oggetti parzialmente composti da metallo. Perché questo è importante? Perché esistono alcuni casi dove il valore di un determinato oggetto, è maggiore di quello del semplice metallo utilizzato per la realizzazione. Un esempio molto significativo è quello della rara moneta antica, ovviamente ancora in buono stato di conservazione. In alternativa possiamo pensare ad un gioiello di qualche firma famosa di cui si possiede ancora il certificato di autenticità. In questi due casi dunque, non è possibile solamente porre sulla bilancia l'oggetto, determinando il peso ed applicando il relativo prezzo al kg.

Argento usato: come ricavarne un profitto

Nonostante il prezzo dell'oggetto possa rivelarsi più alto del valore dell'argento stesso acquistato a peso, è sempre una buona abitudine pesarlo a casa prima di recarsi dal compro oro. Sotto l'aspetto della fiducia da riporre nel negoziante, trovare corrispondenza tra le due pesate, è sicuramente un buon inizio. In secondo luogo, si renderà necessario individuare quelle attività che acquistano argento oltre all'oro.

Da sconsigliarsi sono le gioiellerie, dal momento che la loro finalità è quella di vendere oro nuovo, dunque non hanno nessun interesse nel condurre una trattativa obiettiva. Un'ultima raccomandazione: la scelta del negoziante deve ricadere solamente presso quelle attività che in primo luogo chiedono i documenti prima della vendita, e in seconda battuta non effettuano transazioni in contanti oltre i 500 euro. In quest'ultimo caso il compro oro non starebbe rispettando la norma antiriciclaggio.