Per fortuna, la maggior parte di noi non si è mai di fatto trovata nella situazione di dover spegnere un incendio con un estintore: tuttavia, sapere che quelli che possediamo sono in perfette condizioni è sicuramente necessario e rassicurante, e l’unico modo è effettuare regolarmente il necessario controllo estintori. Questo si compone essenzialmente di tre passi: un esame mensile, un’ispezione professionale annuale, e un idro-test ogni dodici anni.
Il primo passo del controllo estintori è il più semplice, e non richiede neppure particolari competenze o attrezzature, perchè è un esame essenzialmente di tipo visivo, perciò potrete comodamente effettuarlo di persona. Dovrete verificare che tutti gli estintori siano collocati in posizioni facilmente raggiungibili e visibili, e che tutte le persone che frequentano l’ambiente siano capaci di utilizzarli in maniera rapida ed efficace in caso d’incendio: controllerete quindi anche che l’etichetta con le istruzioni sia ben visibile e leggibile. Oltre a questo, dovrete assicurarvi che tutte le parti dell’estintore siano intatte, che non ci siano riparazioni di fortuna con nastro adesivo o fil di ferro, e che non ci sia traccia di danni come crepe, corrosione o ammaccature; inoltre verificherete che l’ugello sia libero da ostruzioni, che la pressione misurata sia nella zona verde dell’indicatore, e per finire lo capovolgerete quattro o cinque volte, per rimescolarne correttamente il contenuto che tende nel tempo a sedimentare.
Una volta all’anno, invece, si richiede un controllo estintori più professionale, per il quale intervenga direttamente un professionista: ci sono apposite aziende che troverete facilmente. Effettivamente le fasi del controllo estintori effettuato da questo specialista non saranno particolarmente differenti da quelle che vi abbiamo appena descritto, ma per prima cosa la competenza del professionista potrà notare problemi che a noi sfuggirebbero, e in secondo luogo sarà sua responsabilità stampigliare una nuova targhetta che confermi le buone condizioni del dispositivo – mettendoci in regola con la legge per un altro anno.
Per finire, nei casi piuttosto rari in cui un dispositivo di questo tipo duri dodici anni senza avere mai necessità di essere sostituito, andrà effettuata la terza tipologia di controllo estintori, ossia l’idro-test: in questo caso, l’estintore verrà sottoposto a un potentissimo getto d’acqua ad alta pressione, che renderà evidenti microcrepe o debolezze strutturali altrimenti invisibili ma potenzialmente molto pericolose.
Effettuare un regolare controllo estintori non soltanto è un obbligo di legge, ma aumenterà drasticamente il vostro livello di sicurezza. Verificate subito di essere in regola!