Esistono alimentatori switching e lineari: due tecnologie molto diverse, per scegliere fra le quali è necessario considerare con attenzione le esigenze del computer in questione. Tuttavia è possibile dare qualche dritta generale.
Ad esempio, i modelli lineari sono molto di rado una scelta intelligente per un computer. La caratteristica più evidente di tali alimentatori è infatti quella di essere di grandi dimensioni, e di peso elevatissimo, il che li rende poco pratici da installare e ingombranti all’interno del case; inoltre, questi alimentatori hanno un’efficienza estremamente ridotta, intorno al 50%, il che porta alla fine ad avere una resa di circa due ampere per ogni chilo di peso – decisamente non quello che serve alla maggior parte degli utilizzatori di computer autoassemblati.
Le cose cambiano, e radicalmente, se invece parliamo di alimentatori switching. Oltre infatti a presentare dimensioni, e soprattutto pesi, decisamente più ridotti, questo tipo di dispositivo presenta un’efficienza che va dal 70% fino al 90%, il che significa consumi più ridotti per l’intero computer; oltre a questo, utilizzando circuiti e non trasformatori per convertire la corrente, i modelli di questo tipo non presentano l’enorme generazione e dissipazione di calore tipica dei lineari, il che è un elemento di particolare importanza nel realizzare un computer che funzioni bene e non rischi di surriscaldarsi.