Quello della moda è uno dei settori che più di altri ha la capacità di rinnovarsi e reinventarsi ad ogni nuova stagione, e il 2024 non fa di certo differenza.
Le nuove tendenze
In linea con quelli che sono i sempre più seguiti temi ambientali, la moda del 2024 sarà ancora più green e sostenibile, con tessuti composti da fibre vegetali, riciclati e a loro volta riciclabili, rivolti a tutti quei consumatori che sono sempre più attenti all'eco-sostenibilità.
Per quanto riguarda l'orientamento, si prevede un ritorno allo stile iconico degli anni '90, naturalmente rivisitato e reso più moderno, strizzando l'occhio al minimalismo, che consentendo di abbinare più facilmente i capi fra di loro e di creare outfit differenti con gli stessi pezzi, rende il settore della moda ancora più sostenibile.
I colori saranno vivaci, e le stampe geometriche e floreali, per una moda sempre più creativa che lancia messaggi di positività, di inclusione, e di sostenibilità.
Le innovazioni
Anche nel settore della moda, come d'altronde in tutti, la tecnologia viene sempre più integrata non solo nella filiera creativa e produttiva, ma anche come servizio per il consumatore.
Ed ecco che in un attimo, ci si ritrova a poter provare un capo direttamente da un'applicazione, così da sapere subito cosa sta bene addosso, senza dover indossare fisicamente ogni cosa nei camerini.
L'intelligenza artificiale viene utilizzata non solo per far provare al cliente delle esperienze nuove ed uniche di acquisto, ma serve ai brand anche per fare una stima di quelle che possono essere le potenziali vendite, andando così a produrre meno merce, e ad avere dei magazzini più organizzati e con minori scorte rimanenti al termine della stagione, a tutto vantaggio sia dell'azienda produttrice, che dell'ambiente in quanto vengono utilizzate meno risorse e nel quale vengono immessi meno rifiuti.
La sostenibilità
La parola d'ordine è, e sarà sempre di più, quella della sostenibilità.
Quello della moda è uno dei settori con un impatto ambientale maggiore rispetto ad altri, e negli ultimi anni ci si è concentrati molto sulle varie modalità con cui provare a ridurre gli sprechi e a sensibilizzare i consumatori.
Il primo passo è quello dell'utilizzo della moda circolare, ossia l'impiego di tessuti e materiali che non solo siano sostenibili a livello ambientale, come fibre biodegradabili e vegetali, ma l'impiego di tessuti riciclati e riciclabili; il consumatore viene sensibilizzato all'acquisto di prodotti di brand che utilizzano materiali sostenibili, e sta venendo man mano educati a non buttare i capi che possono ancora essere indossati, ma a riciclarli e a rivenderli anche tramite le tante applicazioni di abbigliamento usato che sono sempre più numerose ed utilizzate.
Nei processi di produzione è stata introdotta una tecnologia avanzata che consente di ridurre gli sprechi di energia e le emissioni, e che permette alle case di moda di ottimizzare le scorte dei magazzini.
La tecnologia, quindi, sarà la guida non solo dell'anno 2024, ma anche di quelli a seguire, e sono gli stessi consumatori, sempre più attenti alla situazione ambientale, a chiedere, e fortunatamente ad ottenere, una maggiore sostenibilità, un maggior controllo e un riadattamento del mondo del fashion a quelle che sono le nuove e giuste esigenze, e il fatto che l'industria della moda non solo abbia accolto positivamente questa richiesta, ma che sia disposta a cambiare, è un messaggio positivo che industrie di altri settori dovrebbero adottare.