In questo articolo sarai guidato nel comprendere cosa fa il commercialista.
Il dottore commercialista è un professionista che si è laureato in economia oppure discipline aziendali o fiscali oppure finanziarie. Gli ambiti delle sue competenza specifiche sono la ragioneria, la contabilità, il fisco e anche il diritto tributario, il diritto commerciale o quello del lavoro. Per poter diventare commercialista è necessario riuscire a superare l’esame relativo, per iscriversi all’Ordine chiamato dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili.
Compiti del commercialista
Come già detto, il commercialista è dottore professionista, il cui titolo è esattamente quello di dottore commercialista. Ha conseguito l’abilitazione professionale ed è iscritto nell’albo del Consiglio dell’ordine. Sono attività di esclusiva pertinenza del dottore commercialista:
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Amministrazione e liquidazione di aziende, e anche di patrimoni e di singoli beni;
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Perizie e consulenze tecniche;
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Ispezioni e revisioni amministrative;
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Verifica e indagini in merito all’attendibilità dei bilanci, dei conti, di scritture delle imprese e di enti privati e pubblici;
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Regolamenti e le liquidazioni di avarie;
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Funzioni di sindaco e di revisore contabile nelle società commerciali, negli enti non commerciali e negli enti pubblici.
Il commercialista è a tutti gli effetti un consulente fiscale che opera nel campo del diritto commerciale, del diritto tributario, e inoltre nella ragioneria e nella contabilità.
Siamo in presenza di un libero professionista, massimamente esperto per quello che riguarda il fisco, i tributi e la contabilità; è una figura preziosa agli occhi dei contribuenti e anche delle imprese, supporta i propri clienti come figura utile ad addentrarsi nei meandri degli uffici del Fisco e della burocrazia italiana. Quindi nel caso si cerchi un commercialista Roma, sarà una figura che permetterà di districarsi nei sistemi burocratici e fiscali italiani.
Guadagno commercialista
Tra le informazioni che riguardano la figura professionale del commercialista, un dato da sapere è anche quello relativo al reddito che riesce a guadagnare un dottore commercialista.
Secondo un rapporto del 2017 di FNC, nel 2016 il reddito imponibile IRPEF medio di un commercialista è stato uguale a 58.000 euro. Se ne può dedurre che il guadagno netto mensile è sui circa 2.500 euro, anche dipendente dal regime giuridico e fiscale utilizzato dal professionista nel caso specifico. Anche se sembra che negli anni successivi il dato sia in calo.
Distinzione con altre figure
Il dottore commercialista è una figura che va distinta da quelle come il ragioniere e altre, come la figura dell’esperto contabile.
Un decreto legislativo, il 139/2005, a cominciare dal primo Gennaio 2008, sostituisce i gli Ordini dei commercialisti e quello dei ragionieri, e periti commerciali, con un nuovo ordine, l’ordine dei Dottori commercialisti (ed anche esperti contabili).
Una modifica sostanziale per quanto riguarda la formazione e quindi di accesso alla realtà professionale per i commercialisti.
Fino all’anno 2008 era possibile diventare ragioniere, commercialista con un diploma di scuola superiore.
Con la creazione dell’ordine unico, l’Albo ha due sezioni, denominate
A – Commercialisti
B – Esperti contabili
Per l’iscrizione dei commercialisti dottori nella 1a Sezione, è necessaria una laurea magistrale in Scienze dell’Economia, ma soprattutto superre l’esame di Stato per essere abilitati all’esercizio della professione di dottore commercialista, al quale si ha accesso dopo un tirocinio formativo.