Un insetto che vive di sangue umano, dal quale trae non soltanto nutrimento, ma perfino l’ossigeno necessario alla sua sopravvivenza, e che si può nascondere alla perfezione nelle nostre case. Il protagonista dell’ultimo successo horror al cinema? No: si tratta di una descrizione abbastanza breve e succinta delle cimici dei letti, dei parassiti che di recente stanno riapparendo nelle case in tutto il mondo, e dei quali è importante sapere come liberarsi.
Ma come arrivano nelle nostre case questi insetti tanto sgradevoli? Proprio per via delle loro dimensioni ridottissime, spesso possiamo ritrovarci in casa queste cimici senza neppure saperlo: sono in grado di passare dalle crepe di una parete, dalle fessure fra le assi del parquet, o perfino dalle scatole di derivazione delle prese elettriche. In pratica, se non si capita di notarle per caso – o se non le si sta cercando – può benissimo capitare di avere un’infestazione in casa e non rendersene conto.
Purtroppo, tuttavia, questo è un problema grave e che non deve essere trascurato. È infatti vero, da un lato, che a differenza di altri insetti che si nutrono di sangue – pensiamo ad esempio alle zanzare – le cimici dei letti iniettano solo pochissima saliva anticoagulante nel corpo della vittima, e quindi nella maggior parte dei casi causano solamente arrossamento e prurito intenso, e non presentano rischio di trasmissione di malattie gravi come malaria, febbre gialla o encefalite; tuttavia, e non sottovalutiamo questo pericolo, esiste sempre la possibilità, specie nei soggetti più deboli, di una reazione allergica anche violenta, che deve essere poi gestita da un medico.
Se vogliamo dunque assicurarci di essere liberi da questi insetti, che la nostra casa ne sia libera, dove dobbiamo controllare e verificare? Come abbiamo detto, un’identificazione visiva di primo acchito può essere complessa. Spesso il primo campanello d’allarme è la rilevazione, al risveglio, delle punture subite, quando queste non siano imputabili a zanzare. In questo caso, conviene controllare tutte le camere da letto, verificando lenzuola, materassi, copriletti e tutti gli oggetti simili: le cimici si nascondono, normalmente, proprio qui, dove sono vicine alla propria sorgente di cibo e possono nutrirsene appena ne percepiscono il calore.
Anche le tende, spesso, sono un nascondiglio usato da questi parassiti. Una volta che si siano scoperte delle cimici dei letti nella propria casa, le alternative sono due. Se l’infestazione appare di proporzioni molto ridotte, magari appena all’inizio, allora potrebbe bastare eliminare il materasso, ricettacolo primario, e lavare ad alte temperature tutti i tessili da letto, dalle coperte alle lenzuola alle federe. Se invece il problema è più grave, allora è bene – anche per non commettere errori applicando e utilizzando insetticidi che sono spesso tossici anche per gli esseri umani – rivolgersi direttamente ad un’impresa di professionisti, che sappia come operare correttamente una disinfestazione delle cimici dei letti, per liberare la nostra dimora e restituircela completamente priva di questi parassiti.