Cambiare vita si può, partendo dal lavoro

Non solo da bambini, ma anche quando siamo ormai adulti, se ci concediamo di sognare daremo risposte molto diverse alla domanda fatidica“cosa vuoi fare da grande?” Per alcuni fra di noi lavorare è solidità, una scrivania, fogli e numeri: nulla li rende più felici che essere impiegati in qualche azienda, o banca.

Altri preferiscono il lavoro manuale, i macchinari di una industria pesante, e per loro non c’è nulla di meglio che diventare operai e governare quei grandi congegni. Per altri tutta la gratificazione sta nel negoziare con la gente, argomentare di prezzi e forniture, trovare le soluzioni, e passare ore in macchina per andare all’avventura di un nuovo incontro: il loro sogno è fare l’agente di commercio.

Altri ancora amano la quiete di un lavoro più lento e preciso, pieno di esperienza e perfino di passione, come quello che si svolge in un laboratorio artigiano. E ci sono anche persone a cui piacerebbe, per finire, un lavoro che permettesse di unire il gusto di fare, di creare con le proprie mani, e una posizione di forte contatto con il pubblico, senza trascurare delle valide opportunità di guadagno: e per queste persone si è aperta di recente la possibilità, con investimenti ragionati, di aprire una yogurteria o una gelateria, come sta diventando una moda (con grandi prospettive di espansione) fare.

Il gelato e lo yogurt freddo infatti sembrano veramente avere sempre spazio per un nuovo locale nel loro mercato: forse perché il prodotto l’abbiamo di fatto inventato noi, sembriamo esserne tanto ghiotti che è difficile concepire una gelateria senza clienti.

In effetti, immaginiamo anche una semplicissima passeggiata estiva la sera, dopo cena, magari con i nostri bambini: c’è passaggio più naturale, verrebbe quasi da dire più obbligato, di quello alla gelateria per un bel cono fresco? E di più: se arrivano amici per una cena inaspettata, e non c’è tempo di preparare un dessert, dove si corre per avere un buon dolce da offrire, di sicuro effetto? Ma ancora in gelateria, per una vaschetta di gelato o una torta. E per finire, ad ogni apertura di una nuova gelateria, quante volte capita di non vedere nessuno? Mai, naturalmente: per uno spuntino così gradevole, comodo, e rapido, c’è sempre una folla pronta a trovare dieci minuti.

Se la Yogurteria è magari meno nota e diffusa, è però vero che, innanzitutto, questo significa che la concorrenza è inferiore; e inoltre, quello offerto in questo caso è un prodotto più di nicchia, che sta dimostrando considerevole appeal presso i giovani e potrebbe divenire anche qui, come già è capitato negli Stati Uniti, un prodotto diffusissimo e molto richiesto, quanto il gelato artigianale classico. Per completare il quadro, possiamo aggiungere che in questo genere di attività, oltre alla facilità a reperire clientela di cui abbiamo parlato, ci sono altri forti vantaggi. Il primo è l’elevata marginalità di questo genere d’attività: le materie prime non sono care, e il prodotto vende ad un ottimo prezzo.

Secondariamente, si tratta di un lavoro dove il contatto con le persone è perpetuo, rendendolo sempre nuovo ogni giorno e ponendo al sicuro dalla noia. E per ultima cosa, è un lavoro in cui si produce, con le proprie mani, qualcosa di voluttuoso da offrire alle persone – una gratificazione che pochi lavori, oggi, possono assicurare.