Bilance da bestiame: le basi

Fra tanti diversi prodotti per la zootecnica, nelle fattorie ricoprono un ruolo particolarmente importante le bilance per il bestiame, unico strumento in grado di sostenere la massa spesso più che considerevole di animali come cavalli e mucche e darne una misurazione sufficientemente precisa per gli scopi, ad esempio, di un controllo veterinario del loro stato di salute. Le normali bilance, anche quelle di un veterinario, non sono infatti sicuramente in grado di sostenere gli svariati quintali di peso di un suino o di un bovino adulto, o addirittura le tonnellate di peso di animali come un elefante – se ci spostiamo dalle fattorie all’altro grande settore di utilizzo di questi strumenti, gli zoo.

Oltre alla capacità di gestire certi pesi, queste bilance devono anche fare i conti con un altro serio problema: la difficoltà di mantenere calmi e fermi gli animali durante l’operazione di pesatura. Per questa ragione le bilance da bestiame debbono essere costruite tenendo a mente due criteri essenziali: da un lato la robustezza, così che i sensori e le parti meccaniche e digitali non vengano danneggiati dal calcio, o dal colpo di corna, di un animale irrequieto, e dall’altro la precisione, e la capacità di rilevare con esattezza il peso anche mentre l’animale si agita e si muove. Per questo, normalmente le bilance sono costruite in acciaio, e calcolano il peso facendo la media di diverse pesate su un arco di qualche secondo – così da ottenere un dato comunque attendibile.

Un altro fattore essenziale, che potrebbe essere facilmente trascurato, è quello dell’impermeabilità della bilancia, almeno nelle sue parti elettroniche. Da un lato, infatti, nel caso che la bilancia sia molto grande e non sia quindi ospitata in un locale chiuso, ma all’aperto, sarà necessario proteggerla dagli elementi; ma dall’altro, non meno importante, non dimentichiamoci che andremo a pesare animali, che potrebbero benissimo scegliere proprio il momento della pesata per evacuare urina o feci, rischiando di rovinare irrimediabilmente un display o dei sensori non opportunamente protetti.